venerdì 13 giugno 2008

Le origini dello Champagne....si parte dalla Blanquette de Limoux

Limoux è una piccola città fiorita immersa nella regione meridionale della Languedoc- Roussillon.

Limoux si trova a pochi chilometri a Sud dalla città catara di Carcassonne e anche dalla ben più conosciuta Renne Le Chateau riportata in auge grazie al successo del libro de “Il Codice Da Vinci”

Correva l’anno 1531 e presso l’Abbazia di Sait-Hilaire si dice che i monaci benedettini già lavorassero sulle tecniche di vinificazione in bottiglia dopo aver scoperto per caso che il loro vino bianco fermo in bottiglia per un involontaria combinazione era diventato frizzante.

Da allora i monaci benedettini iniziarono a dedicarsi alla produzione del Vino Ri-fermentato sempre in bottiglia creando così il primo Brut al mondo di cui si ha notizia: la Blanquette de Limoux.
Questo vino frizzante è composto da uve Mauzac e viene prodotto in diverse denominazioni:
Blanquette Méthode Ancestrale". Nel tempo si sono aggiunte la "Blanquette Méthode Traditionelle" (90% Mauzac, 10% Chenin e Chardonnay) e il più moderno "Crémant de Limoux" (60% Mauzac, 40% Chenin e Chardonnay).
Perciò il primo vino frizzante francese prodotto con metodo classico rimane la Blanquette de Limoux infatti per la nascita dello Champagne, il primo brut per eccellenza, si dovrà aspettare l’anno 1688 sempre per opera di un frate bedettino appunto Dom Perignon.

Circolavano voci e aneddoti diffusi appunto dai produttori secondo i quali l’abate Dom Perignon si fosse recato più di una volta a Saint Hilaire dai colleghi benedettini per studiare la tecnica di produzione della celeberrima Blanquette.
Questa sfrontata ricostruzione ha particolarmente dato fastidio a tante case di Champagne che hanno cercato di tutelare il proprio prodotto promuovendo iniziative contro i produttori di Limoux.

Ma dall’altro canto i produttori di Blanquette erano in possesso di documenti conservati negli archivi nazionali e che certificavano l’anzianità delle loro bollicine.


La Blanquette de Limoux rimane il primo vino frizzante francese forse l’unico che può competere ed essere comparato per alcuni aspetti ad un buono Champagne, specialmente con il rapporto qualità-prezzo che le bottiglie più prestigiose sono in grado di offrire ai consumatori.


E al mito di Dom Perignon non ci rimane che dire grazie per aver perfezionato tecniche di vinificazione, conservazione e affinamento per realizzare il vino brut conosciuto in tutto il mondo come metodo champenoise.

Caratteristiche della Blanquette de Limoux

La Blanquette de Limoux predilige uve del vitigno tradizionale nominato MAUZAC.
L’assemblaggio avviene unendo al Mauzac (presente per circa il 90% ) il 10% di Uve Chardonnay e Chenin che sono appunto autorizzati da disciplinare e conferiscono giusta acidità finale e morbidezza.
Si serve ad una temperatura non superiore a 6-7° C e si può degustare sia come aperitivo con i suoi sentori di fiori e frutti di primavera, mela verde e nella versione “Brut” leggeri sentori di miele.

Le bollicine della Blanquette sono nervose e formano con leggeri movimenti splendide catenelle. La sensazione calda dell’alcool è misurata ed è sostenuta da un buon nerbo acido e giusta sapidità.
C’è chi l’ha definita come una dolce fanciulla ricoperta da una veste gialla pallida che a tratti brilla e si distingue per i suoi riflessi oro. Descrizione poetica che rende l’idea di quello che si sta degustando.
La Blanquette versione Brut può comportarsi da mediano accompagnando un pasto a tutto tondo o per presentarsi come ottimo vino abbinato a dessert di pasta sfoglia sia dolce che salata non disdegnando l’aroma caloroso del cioccolato.
Si accompagna anche al pesce specialmente con le ostriche, crostacei in genere e persino fritture.

Per preservare la delicata effervescenza dei vini di Limoux si segue ed ubbidisce ad un metodo complesso che è appunto come spiegato in precedenza il metodo tradizionale o Metodo Champenoise.
Il processo di produzione di vino spumantizzato consiste nell’indurre la rifermentazione in bottiglia con l’introduzione di lieviti selezionati e zuccheri ( Liqueur de Tirage).
Ogni casa vinicola ha la propria ricetta di Liqueur de Tirage che conferisce personalità al prodotto e li differenzia uno dall’altro.
IL vino acquisisce la tradizionale pressione ( visibile con le bollicine-perlage) frutto dell’anidride carbonica prodotta dalla seconda fermentazione ( presa di spuma) avvenuta in bottiglia.
Le bottiglie riposano sulle feccie (lieviti esausti) per 9 mesi poi l’ultima operazione (degorgement) consiste nel gelare il vino contenuto nel collo della bottiglia e nel togliere il tappo in modo che il deposito fuoriesca spinto dalla pressione.
Il vino viene poi rabboccato con uno sciroppo di vino e zucchero (liqueur d’expedition).
Lo spumante viene chiuso col tradizionale tappo di sughero a fungo e sottoposto a 5 atmosfere affinché il tappo non fuoriesca.
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

wow...ce l'avete fatta!
Ora iniziamo a postare anche qui...
Ma sei online?
Manu

Velia ha detto...

Ho iniziato proprio oggi, te lo avevo detto che avresti dovuto stare all'erta.....
Comunque è tutto da rifare...con un pò di tempo uscirà fuori un bel "blogghino".
Hai mai provato la Blanquette???

Anonimo ha detto...

Si l'ho provata da voi per la prima volta. Buona....meglio del prosecco...però ora non mi uccidere se faccio questi paragoni
Manu

gianpiero ha detto...

Scusate ma c'è scritto un'eresia nell'ultima riga.
Viene sottoposto a 5 atmosfere affinché il tappo non fuoriesca????

😂😂🤣🤣

Anonimo ha detto...

ho scoperto le blanquette de Limmoux e le cremant de Limmoux in un viaggio in francia attraversando la Camargue e la Languedoc e son rimasto sbalordito come dei prodotti cosi' di alta qualita vengono si riconosciuti dal mondo enologico francese ma messi in secondo piano rispetto a tutta la produzione degli champagne. Posso aggiungere che la qualita dei cremant e blanquette selezionate e per certi aspetti migliore a certe produzioni di champagne che per far numero non rispettano piu le caratteristiche del prodotto stesso...!!! Il mio e' un giudizio di un dilettante ma che gli piace andare alla ricerca di ottimi prodotti.....!!!!

Il lupodella steppa ha detto...

Bellissimo articolo, complimenti. Alcuni Blanquette sono davvero straordinari, il prezzo,se confrontati ad alcuni champagne di "basso" livello o dei nostri Franciacorta, è davvero irrisorio, e personalmente ho sempre trovato bottiglie di ottima qualità